venerdì 6 giugno 2008

Errabonde metafore

Sebbene l'estate incalzi le errabonde acque continuano a cadere. I miseri campi sono arsi dall'acqua e si cammina a fatica sulle terre plumbee. Orquando, inforcando la bicicletta, mi accorsi del perdurare del maltempo. Oibò esclamai, ma perchè questo? Sentii una voce opaca provenire dal greto della strada che diceva: "Hai voluto le pere cotte? E adesso piove!" Certo la metafora non è appariscente ma tanto va la gallina al largo che ci lascia il ciclamino. Sarebbe bello poter dire con fierezza che il fango provoca tenerezza, ma poi come risollevare l'umore delle genti toscane?

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