martedì 16 settembre 2008

Ma quale budget?

Ai nostri tempi dove il lassismo trionfa è importante, se non essenziale, avere un budget. Chi di noi non utilizza il budget? Lo utilizza la cameriera quando serve in tavola, lo utilizza il fabbro mentre forgia uno zoccolo, lo utilizza il medico mentre visita la paziente che essa sia inglese o finlandese poco importa. Orbene, visto la peculiarità dell'argomento, e le rimostranze fatte da una parte degli interlocutori, mi sono deciso a rispettare la frenesia che percepisco nell'aria. Budget pubblico o budget privato? Effetto domino o effetto bagnato? Crisi dei mutui o crisi di vocazioni? Quante le domande e quante le risposte. Ma la vera sagacia tattica sta nell'errabondare sui marciapiedi che costeggiano il cangiante fiume della verità, lo sciorinare di inutili verbi incalzati dagli aggettivi, il lussureggiante bisbiglio del flacido licaonte o la meritocratica e coacerva presunzione dell'edera selvatica. Si, mio diletto lettore, in questi lugubreggianti giorni di silenzio ho pensato anche a te e al tuo budget, per cui sta tranquillo che i miei interventi cresceranno con la stagione fredda e i tuoi dubbi verranno dissipati come le farina sulla torta.